Il genocidio della Germania contro la nazione polacca (1939–1945)

Studio storico-giuridico

Facciamo conoscere al mondo il genocidio dei polacchi #LaNostraStoriaHaFuturo

È la prima monografia scientifica che approfondisce la storia dell’occupazione criminale tedesca in Polonia dal punto di vista del diritto internazionale.

Attualmente è disponibile in traduzione inglese e tedesca. È possibile scaricarle gratuitamente da questo sito (cliccando sulla copertina corrispondente). Leggendo questo libro, avrete l’opportunità di conoscere la difficile storia dei polacchi sotto l’occupazione tedesca e di comprendere meglio il loro ruolo durante la Seconda guerra mondiale.

Il libro è stato reso disponibile gratuitamente; tuttavia, se desiderate sostenere la sua diffusione e la mia attività volta a promuovere la conoscenza del genocidio perpetrato dalla Germania contro la nazione polacca, potete farlo contattandomi direttamente.

Vi invito cordialmente alla lettura!

Il testo si basa sulle più recenti ricerche storiche, che spesso si concentrano sull’analisi di singoli atti di brutalità, separandoli però dalla politica di sterminio preordinata - un errore metodologico. I fatti presentati nel libro permettono invece di trarre conclusioni più generali: i crimini tedeschi contro i polacchi non furono casuali né caotici, ma commessi in modo pianificato e organizzato. Si tratta di crimini di massa, crimini di diritto internazionale, che possono e devono diventare oggetto di studio nell’ambito delle genocide studies.

Le esperienze, le persecuzioni e le perdite subite durante la Seconda guerra mondiale restano un elemento permanente non solo della memoria collettiva polacca. Ma fu proprio nelle terre polacche occupate - contemporaneamente dalla Germania e dall’Unione Sovietica - che si verificò una concentrazione di violenze contro diversi gruppi su una scala mai vista prima. Qui la guerra durò quasi cinque anni e l’ideologia della purezza razziale e dell’annientamento portò a conseguenze catastrofiche.

Alcuni milioni di polacchi, a causa della loro appartenenza nazionale, furono sottoposti dallo Stato tedesco a crudeli repressioni: sterminio, lavoro forzato, deportazioni, spoliazioni - tragedie che colpirono la nazione, le comunità locali, le famiglie e i singoli individui.

Nella mia ricerca hanno avuto un ruolo importante anche le conclusioni di Rafał Lemkin, giurista polacco-ebraico e padre del concetto di genocidio. Egli affermò che, per la prima volta nella storia, durante la guerra i tedeschi commisero un genocidio contro le élite polacche della Pomerania di Danzica. La loro eliminazione avvenne nelle foreste vicino alle città e ai paesi della regione pomerana. Ciò accadde in un territorio etnicamente misto che i tedeschi consideravano un’area chiave da germanizzare immediatamente.

Per questo motivo, nel mio lavoro ho posto particolare attenzione alle radici dei crimini e allo sviluppo dell’ostilità su base nazionale. Mi sono inoltre interessato ai diritti che gli occupanti tedeschi formalmente possedevano in Polonia, a come essi li violarono gravemente nei confronti dei polacchi durante la guerra, e alle conseguenze giuridiche previste - e a quelle effettivamente applicate.

Un punto di forza del libro è lo stile narrativo e argomentativo. Basandomi su centinaia di atti giuridici e migliaia di pubblicazioni - tra cui fonti inglesi, americane e tedesche - ho dimostrato la necessità di un approccio globale e differente rispetto a quanto fatto finora nello studio dei crimini tedeschi. Si tratta di un risultato particolarmente significativo per l’ambiente accademico, in grado di influenzare la percezione comune e semplificata dell’occupazione, la presentazione degli eventi nei manuali scolastici e la memoria collettiva.

Il libro offre una risposta alla domanda su come in Europa si sia potuti giungere a uno dei più grandi, ma tuttora senza nome, genocidi del XX secolo.

Autore | Contatto | Sostegno

Dottore di ricerca indipendente in giurisprudenza e storico. Mi occupo di ricerche sull’occupazione delle terre polacche durante la Seconda guerra mondiale. Mi concentro sulla qualificazione giuridico-internazionale dei crimini commessi contro i polacchi nell’ambito degli studi sul genocidio (genocide studies). Oltre alla monografia "Il genocidio della Germania contro la nazione polacca (1939–1945). Studio storico-giuridico" (2021), sono autore di decine di pubblicazioni nel campo della storia del diritto. Mi interessano anche temi relativi al diritto costituzionale, alla didattica della storia, nonché alla storia e alla cultura dell’alimentazione.

Dott. Ric. Maciej Jan Mazurkiewicz